martedì 8 luglio 2014
A Lucca, Sabato 5
luglio 2014, presso Villa Cheli, si è
svolta la conferenza su Giustizia ed educazione alla legalità presieduta dal
Cav. Mauro Mazzoni, coordinatore della toscana di MMF. Hanno partecipato: Seg.
Naz. del movimento MMF Geom. Luigi Cartei. Dott.ssa Donatella Buonriposi,
Preside Ass. scuola e libertà. Dott. Giuliano Mignini, Procuratore della
Repubblica Corte di Appello Procura generale di Perugia. Avv. Giancarlo
Cerrelli, Vice Presidente Naz. Unione Giuristi Cattolici Italiani. Dott. Aldo
Giubilaro, Procuratore Capo Procura Massa, ex consigliere del CSM. Prof.
Saverio Fortunato, specialista in criminologia clinica.
Il Cav. Mauro Mazzoni chiede in apertura un minuto di
silenzio per tutti i magistrati caduti nell’adempimento del loro servizio e nell’interesse dello Stato,
ricordando anche la loro scorta. Vengono letti due telegrammi di vicinanza uno
del Dott. Cosimo Maria Ferri sottosegretario al ministero della Giustizia,
l’altro del Prefetto di Lucca Dott.ssa Giovanna Cagliostro che si scusano di
non poter intervenire causa impegni istituzionali.
Prende dunque la parola la Prof. Donatella
Buonriposi che parla di educazione alla legalità in riferimento al mondo della
scuola. Descrive la violenza come derivato di una mancata formazione educativa
a monte e ruolo della scuola deve essere
quello di discernere fra le informazioni per arrivare prima al saper fare e poi
al saper essere. Fondamentale il comportamento degli adulti che trasmettono
così la loro impronta.
L’importanza della scuola è ancora maggiore in un’epoca di
grandi cambiamenti valoriali.
Prende la parola il Dottor Giuliano Mignini Procuratore capo
della Corte d’Appello di Perugia il quale affronta il problema del rapporto fra
giustizia e informazione, dal quale deriva una frattura fra il processo reale
che si svolge nelle aule e il processo fiction che invece ha luogo in tv.
Sottolinea la dicotomia crescente fra atti processuali e informazione di quanto
spesso la necessità di informare dia luogo a disinformazione e diffamazione.
Mette in evidenza come vi siano luoghi(internet, blog,forum) dove la distanza
fra le due situazioni(informazione,diffamazione) venga troppo spesso
superata.
Prende la parola l’Avv. Giancarlo Cerrelli dei giuristi
cattolici Italiani, il quale sottolinea come tutto oggi è legato al desiderio e
come questi venga interpretato come diritto in se. Sottolinea come il diritto
sia divenuto strumento per ricostruire la società, sottolinea anche come la
moltiplicazione delle tipologie di famiglia indebolisce la famiglia in senso
generale come ente intermedio fra lo stato
e il cittadino.
Prende la parola il Procuratore capo di Massa Aldo Giubilaro,
il quale denuncia lo stato fallimentare in cui versa il processo penale, da
ogni punto di vista, tempi di svolgimento del processo, prescrizione,
applicazione della pena. Tra le cause, fra le altre, l’eccesso di leggi, ne
sono vigenti in Italia attualmente un numero intorno ai centotrentamila e
l’eccesivo lavoro cui devono far carico
i magistrati a paragone dei loro colleghi europei. Lamenta come la stampa
faccia opera più di sensazione che di informazione, la mancanza di una
normativa che renda il segreto processuale effettivo.
Prende infine la parola il Prof. Saverio Fortunato docente di Criminologia
Clinica il quale denuncia come la scuola dovrebbe creare soluzioni e non problemi ad esempio l’eccessivo peso della
psichiatria nella scuola, sottolinea che se una persona si sente malata poi si
comporti come se lo fosse. Cita la scuola di Don Milani come modello.
.Dottor Thomas Aveni
Tramazza
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